Ripensare le Alpi – tra sviluppo e sostenibilità

Abbiamo il piacere di invitarVi a una riflessione fuori dagli schemi sul futuro del bene più prezioso per l’ambiente del nostro territorio e per tutti i territori come il nostro: le montagne. Proveremo a capire come si possa coniugare il concetto di sostenibilità (e dunque la tutela dell’ambiente, vero tema del presente e del futuro) con la crescente passione per l’escursionismo e il turismo che in questo settore è in costante crescita.

Il tema è sempre di grande attualità nel nostro ambito territoriale. Proprio in questi giorni è esploso il dibattito sul collegamento delle aree sciistiche di Ötztal e Pitztal che prevede la costruzione di nuovi impianti e piste proprio sul ghiacciaio, nonché la rimozione di parte di una montagna, sul versante austriaco della catena centrale delle Alpi. Ma anche progetti di dimensioni più modeste, come quello della torre di vetro sotto il Catinaccio, fanno emergere visioni diametralmente opposti su come l’uomo dovrebbe vivere e trasformare (o meno) l’ambiente alpino.

A guidarci in questo percorso sarà Fabrizio Goria, giornalista economico de La Stampa, esperto e appassionato alpinista, nonché co-fondatore di Alpinismi.com.

“Ripensare le Alpi.
Come rendere gli ambienti alpini più sostenibili nel lungo periodo”

Sabato 16 novembre alle ore 11
presso la
Kolpinghaus di Bolzano

La discussione che seguirà la presentazione sarà moderata dal giornalista Orfeo Donatini.

Elezioni europee, una crisi esistenziale?

Open Democrat ha il piacere di invitarVi domenica 24 marzo 2019 presso l’Enoteca Johnson & Dipoli in via Hofer 3 ad Egna al primo appuntamento che inaugura l’attività 2019 della nostra Associazione.

„Elezioni europee: una crisi esistenziale?“

Un aperitivo con Silvia Merler, economista trentina che ci aiuterà a capire di più degli scenari economici e politici che si aprono con le prossime elezioni europee del 26 maggio.

Silvia è attualemente Head of Research dell’Algebris Policy & Research Forum. Precedentemente, è stata Affiliate Fellow presso Bruegel, think-tank di politica economica a Bruxelles, e analista economica presso la Commissione Europea. Laureata  presso l’Università Bocconi di Milano, è ora PhD candidate in European Studies a Johns Hopkins University School of Advanced International Studies. La sua ricerca si concentra su temi di economia politica europea, con un’attenzione particolare alle questioni macro e finanziarie, istituzionali e governative.

Un occasione di approfondimento e di convivialità preziosa, alla quale siamo lieti di invitarVi.

Minority Safe Pack Initiative

Ultimi giorni per firmare l’iniziativa popolare MSPI

Tra pochi giorni, per la precisione il 3 aprile 2018, scade il termine per firmare l’iniziativa popolare „Minority Safe Pack“, che contiene una serie di proposte per migliorare la tutela delle minoranze linguistiche e culturali negli Stati membri dell’Unione Europea. Non si tratta di misure che riguardano l’Alto Adige, dove abbiamo già tutele più forti e estese rispetto a quelle chieste dalla MSPI. Si tratta invece di proposte che aiuterebbero tante minoranze linguistiche – piccole e più grandi – sparse per l’Europa che ad oggi rischiano la scomparsa o comunque non vedono riconosciuti in modo sufficiente le garanzie per sopravvivere e prosperare.
Vi invitiamo dunque ad approfondire e sostenere – firmando online – l’iniziativa MSPI.

Per approfondimenti:
Testo completo della MSPI in tedesco: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/documents/3631
Testo completo della MSPI in inglese: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/documents/1721

Ed ecco il link alla pagina dove si può firmare semplicemente online la petizione:
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/32/public/

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Letzte Tage für die Unterzeichnung der Bürgerinitiative MSPI

In wenigen Tagen, genau genommen am 3. April 2018, endet die Unterschriftensammlung der Bürgerinitiative „Minority Safe Pack“, welche eine Reihe von Vorschlägen zum Schutz der sprachlichen und kulturellen Minderheiten in der Europäischen Union beinhaltet. Dabei geht es weniger um Südtirol – hier haben wir vielfach bereits stärkere Schutzmechanismen als vom MSPI gefordert. Es geht hingegen darum, die vielen kleinen und größeren Minderheiten in Europa, welche keine guten bzw. zum Überleben ausreichende Maßnahmen zum Minderheitenschutz genießen, zu unterstützen, damit sie eine Zukunft haben.
Daher bitten wir alle, den MSPI-Vorschlag zu vertiefen und die Initiative zu unterschreiben.

Für weitere Informationen
MSPI in deutsch: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/documents/3631
MSPI in englisch: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/documents/1721
Und hier der Link zur Seite, auf welcher man einfach online die Initiative unterschreiben kann:
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/32/public/

Donne (uomini) e potere: rovesciamo il paradigma

Ci sono temi rispetto ai quali la statistica e i numeri dicono molto, ma allo stesso tempo dicono poco. La questione femminile, intesa come rappresentanza delle donne nelle istituzioni, nell’amministrazione e nel mondo economico è senz’altro uno di questi.

Che abbiamo un problema in Italia su questo fronte è del tutto evidente e che lo abbiamo in Alto Adige anche.

La percentuale di donne che siedono nei consigli di amministrazione delle aziende pubbliche nella nostra Provincia si colloca ancora al 33% (dato del 2015 da aggiornare in crescita), pur in forte aumento sugli anni precedenti date le norme che hanno imposto le quote rosa. Mentre la situazione nel settore delle aziende private, è e resta invece molto distante dai primi buoni risultati raggiunti, per volontà politica, in quelle pubbliche.

E va ancora peggio guardando alle cariche elettive. Nel 2013 si sottolineava come la media nazionale di sindaci donna fosse del 11,7% e il Trentino-Alto Adige si collocasse sotto la media con un tasso dell’11,4%, mentre alle ultime elezioni comunali di Bolzano dello scorso anno sono risultate elette solo 10 consigliere donne su un totale di 45. „Donne (uomini) e potere: rovesciamo il paradigma“ weiterlesen

Autonomia a chi?

Nach Domenico Nunziata freuen wir uns, nun einen zweiten Artikel zu Südtirols Lage und Zukunft veröffentlichen zu dürfen. Es ist Alex Castellano, Präsident des Bozner Stadtviertels Don Bosco, der uns seine Sicht auf unser Land darlegt.

Pur consapevole di poter difficilmente dare lezioni di memoria storica o contribuire con voce autorevole ed illuminata al dibattito sul futuro di questa nostra bella Provincia, ho accettato di offrire un mio punto di vista sull’Alto Adige e sulla sua Autonomia. Premetto subito che non è facile trattare di un tema così cruciale per la nostra terra quando si ha appena iniziato a muovere i primi passi fuori dall’ambiente scolastico e universitario. Per la verità, la pretesa di dire qualcosa in proposito risulta essere ancora più paradossale se penso a quanto la parola “autonomia” sia lontana dagli attuali destini della mia generazione: Noi che a 20-25 anni siamo abituati a viaggiare e girare il mondo con un click, ma viviamo ancora perlopiù a casa con i genitori; noi che seguiamo (ognuno coi propri ritmi) un corso di studi che non si sa dove ci porterà e nel frattempo rincorriamo l’ennesimo lavoretto a chiamata o a tempo determinato che ci permetta almeno di uscire a bere qualcosa con gli amici.

Come può quindi un ragazzo di questa generazione emblema della precarietà e del disorientamento pretendere di parlare di autonomia, soprattutto se con la A maiuscola?

„Autonomia a chi?“ weiterlesen

Über die Toponomastik und offenen Wunden

[Il presente articolo è stato pubblicato in lingua italiana sul portale www.salto.bz]

Sie ist wieder, oder immer noch, ein großes Thema in den Beziehungen zwischen den Sprachgruppen in Südtirol. SVP und PD wollen jetzt eine definitive Lösung der Frage, aber so einfach ist es nicht.

Die 6er-Kommission hat unter dem Vorsitzenden Senator Francesco Palermo einen Vorschlag darüber vorangebracht, wie die Frage der geografischen Namen in Südtirol gelöst werden soll. Zur Zeit sind die meisten „offiziellen“ Ortsnamen noch jene, die Ettore Tolomei in den 20er Jahren als italienisch klingende Bezeichnungen teils recherchiert und großteils erfunden hatte. Die SVP hat es bis heute abgelehnt, von der im Autonomiestatut festgeschriebenen Möglichkeit Gebrauch zu machen, den historischen („deutschen“) Namen denselben offiziellen Charakter zu geben wie jenen aus Tolomeis Listen. Dies wohl auch deshalb, weil sie dadurch die Tolomei-Namen mit akzeptiert oder legitimiert hätte. Man zog also vor, die Ortsnamensfrage über Jahrzehnte offen und ungelöst zu lassen. „Über die Toponomastik und offenen Wunden“ weiterlesen

L’Alto Adige non è un’Isola Felice

Open Democrat entra nel nuovo anno e lo fa con una bella novità. Da oggi, il nostro sito ospiterà periodicamente spazio per interventi, opinioni, visioni. Con un mix di personalità, ruoli, età diverse. Un vivace coro di voci della nostra società altoatesina. Noi proveremo a raccoglierle e a condividerle con voi. Perché conoscere è il primo passo per costruire il futuro. La prima voce è quella di un giovanissimo democratico, 18 anni, Domenico Nunziata: frequenta il liceo classico, è prossimo alla maturità e con molta maturità ci racconta qui il „suo“ Alto Adige.

Arrivai in Alto Adige a dodici anni e molti già si fermeranno qui, perché nessuno avrà di certo piacere nel leggere i fatti di un diciottenne che scrive su un blog impegnato nella cosa pubblica, che forse dovrebbe già farci fiutare che non abbia la ragazza. Per gli altri temerari: la prima cosa che visitai, dopo il proverbiale saluto ai due monumenti di Bolzano: Walther e l’Arco, fu la mia nuova scuola media, che attraverso tutta nella sua interezza, scorgendo cose che non sto neanche a raccontarvi. La vicepreside della scuola esordisce con: „L’Alto Adige è un’isola felice.“ Che somiglia tanto a „Siamo tutti una grande famiglia“, per poi ricordarsi che i delitti più efferati avvengono tra le persone con cui abbiamo condiviso per anni lo stesso water.

La frase della vicepreside mi lasciò di stucco già allora ma un ragazzino che viene da un paese di mille anime nella Terra dei Fuochi, non ci sta a pensare su troppo, è troppo affascinato dall’ambiente cittadino. La retorica dell’Isola Felice non mi abbandonerà mai e non si scollerà di certo dall’Alto Adige, perché al suo interno, la perifrasi, contiene una certa verità. La parola Isola non è una scelta casuale ma forse proviene da una certa attitudine degli abitanti altoatesini a rinchiudersi su se stessi in un’assuefazione autonomista, che rende l’Alto Adige (o Sudtirolo) un mondo a se stante, che vorrebbe essere diverso ma uguali agli altri, un po‘ come il PCI degli anni di piombo.

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Tommaso Nannicini ospite di Open Democrat

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Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinatore del Team economico di Palazzo Chigi parteciperà oggi alla tavola rotonda sul lavoro e le relazioni industriali con rappresentanti di imprese, sindacati e cooperative. L’appuntamento è per oggi, 28 novembre 2016, alle ore 15 al Kolpinghaus di Bolzano. L’incontro è aperto al pubblico.

Der Staatssekretär und Koordinator des Wirtschaftsteams des Ministerpräsidentenamtes wird heute am Runden Tisch zu Arbeit und Sozialpartnerschaft mit Vertretungen von Unternehmen, Gewerkschaften und Genossenschaften teilnehmen. Die für Publikum offene Veranstaltung findet heute, 28. November 2016, um 15 Uhr im Kolpinghaus in Bozen statt.

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